Ve lo dico dalla pancia: basta con ‘sta storia che vi volete raccontare che la sensibilità fa star male, che per vivere bene bisogna essere insensibili e cose così. Non c’è nessuno svantaggio nell’essere sensibili, ok?
Lo trasformate in un problema nel momento in cui non usate la vostra sensibilità come la vostra vera forza!
E poi di nuovo quando, nel non usare questa vostra forza, vi criticate per essere crollati sotto il peso di questa vostra sensibilità.
Basta, per favore.
Va bene essere sensibili, anzi solo questa può essere la leva che muoverà un grande Cambiamento, individuale, e collettivo, dell’Umanità, se lo vogliamo.
E va bene pure crollare quando non ce la facciamo, quando siamo stanch*, quando siamo più deboli, va bene, va bene sempre. Sappiate che non crolliamo sotto il peso della “troppa sensibilità”, crolliamo perchè siamo fortunatamente Umani. Poi impariamo a raddrizzare il tiro, a rallentare, a fermarci, a fare – e rifare all’occorrenza – scelte in armonia col nostro sentire, e ripartiamo, fino alla prossima tappa, fino alla prossima caduta, volendoci bene, amando la nostra sensibilità, e amando la nostra forza. Tutto qui. Ve lo volevo dire.