Al buio, sotto la pioggerella e le stelle

Al buio, sotto la pioggerella e le stelle,
giri di parole
e passi di balli improvvisati.
Corde rotte di chitarre scordate,
voci ormai roche di gole stonate.
Risate pazze e poi lacrime sceme.
Sabbia fine pestata
e tra le dita.
Fresco di sere leggere.
Caldo di ritmi sfrenati.
Tepore accogliente di abbracci,
sudore genuino di feste.
Baci, lanciati e poggiati,
su fronti e su labbra
amiche e amorose.
Piedi umidi
bisognosi di calma.
Gambe abbronzate
in cerca di complici
di una notte lieve.
Ricordi appena sfornati
come i cornetti del forno
che vieni ti ci porto io
che lo conosco.
Tramonto e alba
senza soluzione di continuità.
Resta un’ora per una doccia e via.
Non importa, sono in forma,
passo da casa e torno.
E ieri è già vent’anni fa.

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