LA SANA INCOSCIENZA DI INIZIARE LA PROFESSIONE DI PSYCHO


Succede più o meno a tutt*. Ci si laurea, ci si abilita, magari pure ci si specializza, e poi … E poi, GRANDE ANSIA! Oddio cosa farò adesso?? Si, ho fatto ore e ore (migliaia!! …settimane, mesi, anni!) tra tirocini obbligatori e volontariato, ho osservato un sacco di equipe sui casi, ho ascoltato tanti pareri di professionist* con esperienza (beh … adesso li devo chiamare collegh*, non sono più solo professionist*), ho esattamente il titolo di studio che volevo (perché sono ormai anni che sono assolutamente cert* di voler proprio fare la/lo psicologa/o o la/o psicoterapeuta) …e …aiuto! Da dove comincio???
Se stai leggendo e ti ritrovi, sei esattamente nella situazione in cui ero io una ventina di anni fa, quando il dilemma era “mi butto o non mi butto?”. Iniziare a praticare la professione (credo qualsiasi professione, ma forse ancor più se la tua è una professione d’aiuto) è davvero un salto spaventoso! Non è che serve coraggio – diciamocelo – serve proprio una sana dose di incoscienza! Attenzione eh, sottolineo “sana”! Non vorrei terrorizzare chi invece legge queste parole in veste di Paziente (o potenziale Paziente che sta valutando se chiedere aiuto alla psicologia) ma voglio essere chiara e onesta: GIOVANE COLLEGA, LASCIATI AIUTARE! E non intendo da me, qui (certo, anche! Mi auguro anzi proprio di poter esserti utile), ma intendo: cogli tutte le occasioni che ti si presentano e che puoi andarti a prendere per non iniziare da sola/o! Come sa bene Spider Man: da grandi poteri grandi responsabilità. Noi psycho non siamo supereroi ma dobbiamo avere sempre la Coscienza di maneggiare materiale tanto prezioso quanto delicato, direi il più prezioso e il più delicato in assoluto: la Persona.
Dirò di più: non è solo se sei agli inizi che necessiti di aiuto (confronto, condivisione, rete, supervisione, terapia personale) ma per sempre, finchè farai questo meraviglioso quanto complesso mestiere. Una delle differenze starà nel fatto che man mano, col tempo, capirai quando avrai più bisogno, di cosa, da chi, rispetto a quale Paziente, se più per smuovere suoi blocchi, o più per affrontare difficoltà tue, sarai insomma più consapevole dei tuoi limiti e delle tue risorse, di quanto e in che maniera questi impattano su limiti e risorse dei/delle Pazienti e come far sì che questo sia un Incontro magico e virtuoso che sia utile alle Persone e ti nutra di soddisfazioni.
Bene, se pensi possa darti una mano, addentrati pure nella lettura dei miei articoli e scrivimi se hai richieste specifiche, dubbi, spunti, suggerimenti. Ti sono grata per la fiducia; – )

Potete contattarmi qui per richieste di trattare argomenti specifici o per darmi spunti